Le indagini investigative del Lavoro hanno l’obiettivo di raccogliere informazioni e prove per supportare Datore di Lavoro o Lavoratore Dipendente nella gestione di problemi interni all’ambito lavorativo
Le questioni giudiziarie tra datore di lavoro e dipendenti possono sorgere per vari motivi, come licenziamenti illegittimi, violazioni contrattuali, discriminazioni, mancato pagamento di salari, infortuni sul lavoro o mobbing. Ogni parte coinvolta ha a disposizione rimedi e strumenti giuridici per tutelare i propri diritti e per risolvere la controversia
Le indagini Lavorative coprono un’ampia gamma di scenari, tra cui:
Furto di beni aziendali: Investigare su dipendenti sospettati di sottrarre risorse materiali oinformazioni aziendali.
Manipolazioni contabili: Verifica di irregolarità nei registri contabili, falsificazioni o manipolazioni dei bilanci da parte di dipendenti.
Frodi commerciali: Indagini su vendite o acquisti falsi, falsificazione di contratti o pratiche fraudolente nei rapporti con i clienti o fornitori.
Controllo sull’assenteismo: Verifica se i dipendenti che usufruiscono di congedi per malattia, maternità o altri permessi speciali, ne facciano un uso improprio o fraudolento.
Doppio lavoro non autorizzato: Monitoraggio di dipendenti che svolgono attività lavorative non autorizzate presso altri datori di lavoro durante le ore di lavoro o in violazione di accordi contrattuali.
Spionaggio industriale: Verifica di atti di spionaggio industriale da parte di concorrenti o dipendenti infedeli che potrebbero sottrarre segreti commerciali, brevetti o altre informazioni aziendali sensibili.
Contraffazione e utilizzo illecito di marchi: Indagini su casi di contraffazione o uso improprio di marchi e brevetti registrati dall’azienda.
Violazioni di accordi di non concorrenza: Verifica se ex dipendenti o attuali collaboratori violano clausole di non concorrenza, creando danno all’azienda.
Sabotaggio e boicottaggio: Monitoraggio di attività di sabotaggio o boicottaggio che danneggiano l’operatività aziendale.
Vediamo i principali rimedi per il lavoratore e per il datore di lavoro:
Ricorso al Giudice del Lavoro: Il lavoratore può rivolgersi al giudice del lavoro per far valere i propri diritti. Ad esempio, in caso di licenziamento ritenuto illegittimo, può chiedere la reintegrazione nel posto di lavoro o, alternativamente, il risarcimento danni.
Impugnazione del Licenziamento:Se il lavoratore ritiene che il licenziamento sia stato illegittimo, può impugnarlo entro 60 giorni dalla comunicazione. In seguito, ha altri 180 giorni per rivolgersi al giudice o tentare la conciliazione.
Richiesta di Risarcimento Danni: In caso di violazioni da parte del datore di lavoro (come mancato pagamento di stipendi o molestie), il lavoratore può chiedere un risarcimento economico.
Tutela Sindacale: Il lavoratore può rivolgersi al sindacato per assistenza e rappresentanza nella controversia con il datore di lavoro. I sindacati spesso forniscono consulenza legale e supporto.
Conciliazione e Arbitrato: Il lavoratore può cercare di risolvere la controversia tramite una conciliazione sindacale o un arbitrato, evitando così il contenzioso giudiziario, che può essere lungo e costoso.
Difesa Legale in Tribunale: Il datore di lavoro può difendersi in tribunale dalle accuse del lavoratore, dimostrando la legittimità delle proprie azioni e cercando di evitare sanzioni o risarcimenti.
Conciliazione e Arbitrato: Anche per il datore di lavoro è possibile risolvere la controversia tramite conciliazione o arbitrato. Ciò può ridurre i costi e il tempo della controversia e portare a una soluzione consensuale.
Licenziamento per Giusta Causa o Giustificato Motivo: Se un lavoratore ha tenuto una condotta scorretta o violato le norme aziendali, il datore può procedere al licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, seguendo le procedure previste dalla legge.
Provvedimenti Disciplinari: Il datore di lavoro può adottare sanzioni disciplinari nei confronti di un dipendente che abbia violato il regolamento aziendale, purché tali sanzioni siano proporzionate e rispettino le procedure previste.
Richiesta di Danni: In caso di danni arrecati dal dipendente all'azienda, il datore può richiedere un risarcimento in sede civile, se riesce a dimostrare il danno subito e la responsabilità del lavoratore.
Le indagini aziendali utilizzano strumenti e tecniche avanzate, tra cui:
Tecnologie di sorveglianza: Telecamere nascoste, dispositivi di ascolto, microfoni direzionali, droni, e GPS per monitorare i movimenti e raccogliere prove visive.
Analisi forense digitale: Strumenti di cybersecurity e software specializzati per analizzare e
recuperare dati dai sistemi informatici aziendali.
Banche dati pubbliche e private: Accesso a banche dati per raccogliere informazioni legali, commerciali e finanziarie sui soggetti coinvolti.
Le prove raccolte durante le indagini lavorative per Aziende e Privati possono essere utilizzate per diversi scopi e finalità ma anche per trovare punti deboli nei propri asset lavorativi al fine di prevenire controversie. Infatti Sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori, la prevenzione delle controversie può ridurre il rischio di problemi futuri.
I costi e la durata di un’indagine lavorativa variano in base alla complessità del caso e alle risorse necessarie. Le indagini possono durare da pochi giorni a diversi mesi e i costi dipendono dal numero di investigatori coinvolti, dalle tecnologie utilizzate e dalle spese di sorveglianza.
Le indagini lavorative rappresentano uno strumento fondamentale per la protezione degli interessi di un’azienda come Datore di Lavoro o del lavoratore come Dipendente , garantendo la sicurezza delle attività lavorative e prevenendo potenziali perdite economiche. Svolte con discrezione e nel rispetto delle normative legali, le indagini aiutano le aziende a identificare e risolvere problemi interni ed esterni in modo efficace e tempestivo.